«Forza Palermo! Meriti la Serie A» Tedesco a FP.it

«Forza Palermo! Meriti la Serie A» Tedesco a FP.it

Sì, assolutamente. Sono affiancato da uno staff di persone molto competenti, quindi sì mi sento pronto per un’esperienza in Italia: vivo di calcio ventiquattro ore al giorno. Per questo i miei modelli sono Conte, Gattuso… Mi ispiro a loro, non mi piace perdere. Penso di aver fatto un percorso che mi permette attualmente di essere pronto per il calcio italiano.

 

Risponde senza titubare Giovanni Tedesco - nella seconda parte della nostra chiacchierata - in riferimento alla possibilità di sedere su una panchina del calcio italiano. Poi ancora la sua disamina sul calcio attuale, con un sogno nel cassetto e un pensiero finale alla sua città e ai tifosi rosanero.

 

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«Non sono uno che si vende, per questo sono fuori a lavorare ma l’ho anche fatto da calciatore per poi tornare e mi auguro che questo percorso sia simile avendo l’opportunità di dimostrare le mie qualità».

 

Com’è cambiato il calcio?

«Il livello del calcio di oggi è più basso rispetto a quando giocavo io, ma sotto tutti i punti di vista. Soprattutto in riferimento alla Serie A che ho fatto io iniziando nel 1993 quando a Milano trovavi Baresi, Savicevic, Boban, Rui Costa e Battistuta nella Fiorentina, o Ronaldo e Baggio. Il calcio a livello di qualità ha perso tantissimo anche rispetto a cinque anni fa. Con il Palermo ho avuto la fortuna di far parte di quella squadra che dettava legge su tutti i campi italiani, da lì il livello è sceso tantissimo».

 

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Sogno nel cassetto

«Potrei essere patetico, quindi dico allenare il Palermo. Sono stato bene dovunque ma se dovessi scegliere due città dove ho lasciato qualcosa e la gente mi ha dato quel quid in più sono Palermo e Perugia: in questo senso mi piacerebbe allenare una delle due squadre.

Ho fatto una piccola parentesi sulla panchina rosanero ma in quel caso il tecnico era Schelotto ma non avendo i requisiti per allenare hanno chiamato anche me. C’era collaborazione tra noi due ma ovviamente decideva tutto lui».


GIOVANNI TEDESCO A FORZAPALERMO.IT (VIDEO)


Quindi?

«Il sogno chiaramente è quello di allenare un giorno il Palermo. Ma su questo voglio precisare che non mi piace propormi - come molti colleghi hanno fatto - perché non lo trovo corretto nei confronti di un collega come Pergolizzi che sta vincendo un campionato in maniera netta. Non è facile stare sempre primo in classifica, in nessuna categoria».

 

Infine un saluto ai tifosi rosanero e alla città di Palermo

«È la prima intervista in assoluto nonostante abbia avuto tante richieste ma ho sempre declinato. Quando però ho sentito che chiamavi da Palermo sinceramente mi è venuto spontaneo e di cuore fare questa intervista. L’unica cosa che mi sento di dire è che Palermo ha dimostrato - in questa emergenza - di essere una città matura, civile che merita tutte le cose belle di questo mondo. Quindi Forza Palermo, spero di vederlo presto dove merita cioè in Serie A».


 

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