Palermo: mercato chiuso, bello grazie a voi. Ora, però, si tifa
Fra ma Almici c'è? Del Prete arriva? Oh, ma ci sono tanti svincolati chiama Sagramola. Ma si ferma qui il mercato? C'è Amauri che vuole tornare, forse Maradona se la sente ancora, chiediamo Dybala in prestito? Secondo me si può, ha poco spazio. Pastore? È stato visto in città vicino allo stadio, un tentativo lo farei. Pippo Baudo è libero, Jerry Scotti con un biennale si accorda, Bonolis una chiamata la farei, che mio padre alla fiera comprò. Ok, il calciomercato è meraviglioso ragazzi, siamo d'accordo.
Pensi, immagini, sogni, ti illudi, ci credi, gioisci, ti disilludi per poi ricrederci ancora. Va bene tutto, ma domenica arriva l'Avellino amici miei. Il campionato è iniziato, finalmente si gioca, la sfera per fortuna è tornata a rotolare. Come tutte le cose belle anche il calciomercato finisce, quindi - al netto di eventuali colpi di scena poco verosimili - con il terzino destro si chiude la porta della campagna acquisti.
Mesi thriller. Chiami, il telefono squilla.. Sì, pronto? Direttore... E via a tessera la tela della notizia accompagnandola anche per settimane, tanto da entrare quasi tu stesso dentro la trattativa. Come se fosse una trasposizione introspettiva: "la realtà non è come la si vede, la verità è soprattutto immaginazione" direbbe Magritte.
È stato tutto molto bello, parafrasando il buon Pizzul, con Voi quasi ad accompagnare le mie incursioni telefoniche, ad ispirare l'acume dello sgub, e via altra citazione del mitico Biscardi. Il tifoso rosanero è così: vive il Palermo come qualcosa di "suo", gli appartiene ed è giusto e stupendo così. Ma l'attualità si scorge all'orizzonte e si chiama Avellino, non vedo l'ora.
Come dite? Oltre la gioia c'è sofferenza? Certo, anche. Altrimenti il calcio non sarebbe così meravigliosamente unico. Domenica si gioca, partita per i romantici nostalgici. L'ultima volta in cui le strade di Palermo e Avellino si incrociarono fu il 21 aprile 2018: tre a zero per i rosanero. Era un altro Palermo, tutta un'altra storia.
Il Palermo Fc la sua genesi sta provando a scriverla: per farlo serve che il suo popolo sia lì a sostenere la squadra, moralmente in questo periodo, spiritualmente a prescindere dalla condivisione o meno di scelte sul mercato, al di là del bomber supermega galattico da 135790346 reti. A proposito, il top player c'è si chiama Roberto Boscaglia. Quando mi chiedete chi farà i gol, rispondo Roberto Boscaglia.
Il mercato è finito! Ci siamo divertiti, è stato bellissimo, tornerà presto molto presto e come sempre ci saremo. Sì, voi con me, insieme come nello stile di ForzaPalermo.it, brivido.
Ora però si tifa! Si critica sì, si soffre sì, si gioisce sì, si patisce sì, ci si incazza sì, si impreca sì, si sorride sì, ma si tifa. Perché se ami una donna lo fai a prescindere dal vestito che in quel momento indossa, la ami perché per te è Lei punto.
Forza Palermo.
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