È finito il mercato: Boscaglia e Sagramola a confronto

È finito il mercato: Boscaglia e Sagramola a confronto

"Finalmente è finito il mercato": la frase di esordio usata ieri da Roberto Boscaglia dice tanto a fronte di una finestra estiva difficile e non poco criticata dalla piazza rosanero. 

 

Non si può di certo parlare di immobilità: si sapeva che la rosa andava in qualche modo "rivoluzionata" dopo la promozione dello scorso anno ed è stato fatto con un mix di giovani ed esperti della categoria, rimane tuttavia qualche perplessità sulla reale completezza della rosa data al tecnico rosanero. I dubbi maggiori rimangono legati alle punte, ruolo nel quale tutti si aspettavano il pezzo da novanta dell'intero mercato e che ha visto confermati un Saraniti piuttosto inviso alla piazza e i giovanissimi Lucca e Rauti, che meritano sì fiducia ma hanno ancora tantissimo da dimostrare. L'altro dubbio è legato al ruolo di terzino destro che vede al momento Doda come titolare e Accardi come sostituto, tuttavia il difensore palermitano nasce tecnicamente come centrale e il giovane ex Sampdoria si è infortunato subito e non ha avuto la possibilità di essere valutato dal tecnico. Sarebbe stato ideale affiancare a Doda un pari ruolo più esperto che lo accompagni nel percorso di crescita, ma su questo si può in teoria ancora attingere al mercato degli svincolati che potrebbe presentare soluzioni interessanti. 

 

L'ultimo messaggio è quello che ha fatto filtrare lo stesso Boscaglia in conferenza stampa, dichiarazioni alle quali si sono susseguite quelle di Rinaldo Sagramola che a bocce ferme ha abbandonato il silenzio per spiegare la strategia di mercato affrontata dal Palermo. Se da un lato il tecnico ha confermato di aver preferito avere qualche altro elemento in più in rosa, dall'altro nella sua intervista fiume per TRM l'amministratore delegato ha confermato di aver dato al suo allenatore una rosa completa in ogni reparto, con rincalzi che non faranno rimpiangere chi sostituiranno. L'unico vero punto discordante, chiamiamolo di "contraddizione interna" fra i due alla fine sembrerebbe proprio questo, il "manca qualcosina" a fronte di una linea di pensiero nel complesso abbastanza comune. Sagramola, tuttavia, ha confermato che qualora lo ritenessero opportuno interverranno sul mercato svincolati per annettere alla rosa il terzino destro richiesto da Boscaglia

 

Un altro punto chiave è quello legato all'attaccante, tema per il quale Sagramola ha dichiarato che la scelta di confermare Saraniti, Lucca e Rauti senza prendere il famoso attaccante da 20 gol è voluta e ragionata. "Non abbiamo cercato attaccanti e non è sfumato nessuno, quelli che volevamo prendere abbiamo preso e quelli che non volevamo prendere non abbiamo preso": questo è il concetto dell'AD rosanero che qualche settimana fa è anche stato ribadito da Boscaglia quando ha affermato che profili di garanzia estrema sul versante realizzativo ce n'erano oggettivamente pochissimi. I due intervistati fanno fronte comune invece sull'oggettiva difficoltà nell'operare senza stravolgere il gruppo, sia come equilibrio che come entusiasmo nel far parte di un progetto affascinante ma difficile. 

 

La sensazione è che l'arrivo di Luperini, ad oggi il vero colpo del mercato del Palermo, abbia in qualche modo appagato un Boscaglia che senza questo ultimo innesto sarebbe stato sicuramente molto meno soddisfatto e in linea con il pensiero della dirigenza. Alla fine il vero trait d'union fra i due è il concetto di cantiere aperto, di una squadra ancora fuori forma che deve mostrare ancora appieno il proprio potenziale e soltanto il tempo, sempre canaglia, potrà dare reali risposte sulla validità del mercato rosanero. 

 

In sostanza la verità, alla fine, sta nel mezzo fra i più ferventi ottimisti e i più catastrofici dei pessimisti. L'organico allestito dal duo Sagramola-Castagnini non appare oggettivamente, salvo i verdetti incontrovertibili del campo, fra le favorite per la vittoria finale di fronte a compagini come Bari e Ternana ma non è neanche una accozzaglia di profili presi a caso che lotterà per non retrocedere. Il Palermo può sicuramente dire la sua per un ottimo piazzamento in classifica sperando nel colpaccio a fine torneo nella temibilissima lotteria dei play-off. 


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