Somma: «Un onore e un orgoglio essere a Palermo»

Somma: «Un onore e un orgoglio essere a Palermo»

Parla Michele Somma

L'ultimo arrivato in casa Palermo, invervenuto in conferenza stampa, ha parlato della trattativa che lo ha portato a vestire la maglia rosanero nonché del tecnico Boscaglia e della voglia di rivincita dopo il brutto infortunio patito nella passata stagione: 

 

«Ho lavorato con i direttori e il mister del Palermo, il mio rapporto con loro è ottimo e ci conosciamo a memoria e questo ha agevolato la trattativa. Volevo rimettermi in gioco dopo l'ennesimo infortunio, farlo con gente che già conosco in una piazza come Palermo è stato sicuramente importante».

 

INFORTUNIO
«Ci si rialza sempre perché ci metto tanta passione, il calcio è la mia vita è ho delle ambizioni, questo mi da la forza di risalire dopo aver toccato il fondo».

 

PALERMO
«Gli infortuni hanno frenato la mia carriera. Il Palermo non ha categoria, è un onore e un orgoglio essere qui e voglio partecipare alla rinascita rosanero. Sto bene perché ho iniziato la preparazione con la mia vecchia squadra».

 

CONDIZIONE E RUOLO

«Mi sento pronto e disponibile per scendere in campo da subito ma la decisione spetta al mister. Io mi sento pronto al 100 per 100. Di ruolo sono centrale ed è quello che sento mio ma ho fatto tanti ruoli in carriera e posso adattarmi tranquillamente».

 

POTENZA

«Mio padre dovevo batterlo per forza (ride, ndr), sarebbe stata una bella cosa sfidarci. È stata una settimana atipica fatta di battute che ci stanno, ma con mio padre abbiamo parlato zero della partita e abbiamo parlato di altro».

 

TERNANA

«La Ternana è una delle squadre da battere ma noi andremo a fare la nostra partita perché dobbiamo dire la nostra in ogni campo. Il nostro obbligo è quello di fare benissimo ovunque andiamo».

 

BOSCAGLIA

«Andando avanti ognuno fa nuove esperienze, si cresce e si imparano cose nuove. Il mister ha tanta voglia di fare bene e dobbiamo giocare per amalgamarci come gruppo. Si sente ambizione a 360 gradi e questo è molto stimolante».

 

GIRONE C

«Stiamo vivendo un momento particolare e non soltanto nel mondo del calcio. Stanno saltando tutti gli schemi e questo frena anche noi perché cambia tutto all’ultimo. Siamo in un girone complicatissimo, di un livello molto alto, ma sono in una piazza importantissima e torno a giocare a calcio in Italia».


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