Zamparini «a disposizione»? Non proprio
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Riflessioni.
«Sono a loro disposizione, ma se non serve il mio contributo va bene ugualmente. Vorrà dire che non hanno bisogno di me». E’ questo il pensiero che Maurizio Zamparini ha voluto affidare a La Gazzetta dello Sport per palesare la sua volontà di rimanere a disposizione della società inglese che ha acquistato il Palermo. Una dichiarazione lapidaria ma che se letta in controluce può darci notizie importanti.
Infatti, secondo alcune informazioni raccolte dalla nostra redazione, la disponibilità a cui si riferisce l’ormai ex presidente rosanero non sarebbe per la funzione di consulente del Palermo calcio, quanto per la società inglese che ha acquistato la società di Viale del Fante.
Quindi, ragionando e scrivendo, anche per eventuali progetti futuri scevri dalla realtà Palermo. Chiaramente il condizionale è d’obbligo in quanto per celebrare un matrimonio si deve essere in due e, attualmente, la disponibilità annunciata da Zamparini non sembra trovare riscontro nella società inglese.
Dunque, cercando di estrapolare la morale della vicenda, Maurizio Zamparini si propone come consulente NON del Palermo calcio ma della nuova società inglese che ha prelevato il club. A patto, ovviamente, che questo gli venga richiesto.
La figura dell’imprenditore friulano sarebbe totalmente slegata dalla società rosanero.
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