Scienza: «Mi sono commosso,
fatta l'impresa delle imprese»

L'allenatore del Monopoli Giuseppe Scienza, al termine del match contro il Palermo, è intervenuto in conferenza stampa per parlare del successo della sua squadra dopo un periodo terribile a causa dell'emergenza Coronavirus che ha colpito il club:
“Mi sono commosso, è stato un mese duro dove sono successe tante cose brutte. Ho rivisto giocatori oggi che non vedevo dal match contro l’Avellino, sono andati in panchina e due di loro hanno fatto gol, lo vedo come un segno del destino. Non cambio idea rispetto a ieri, per me giocare oggi è stata una forzatura scorretta e il fatto che abbiamo vinto non cambia la mia idea. L’epilogo di questa sfida penso sia uno dei punti più alti della mia vita calcistica, di vittorie o sconfitte al novantesimo ne abbiamo avute tante ma oggi non era una partita come le altre. Questo è stato uno dei mesi più brutti della mia carriera, ero commosso non tanto per la vittoria ma per come abbiamo sofferto questa situazione, abbiamo avuto un decesso e abbiamo un ricovero e queste cose non possiamo dimenticarle. Una giornata trionfale in una giornata che non doveva esistere. I giocatori oggi devono mettere questa vittoria in un cassettino e tirarla fuori nei momenti difficili, sono i migliori uomini che ho mai allenato, oggi hanno fatto l’impresa delle imprese”.
LA PARTITA
“Nel secondo tempo c’eravamo solo noi, avevo paura che il Palermo ci mettesse a ferro e fuoco ma non abbiamo sofferto quasi mai. Tatticamente i ragazzi sono stati meravigliosi, nel secondo tempo stranamente avevamo più energia noi. Il Palermo avrebbe dovuto e potuto palleggiare meglio e gestira di più, qualche difficoltà avremmo dovuto averla ma questa squadra ha un cuore enorme. Oggi marchiamo a fuoco un anno maledetto”.
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Sì è perso il senso della misura, come se in Terza Categoria si potessero usare concetti come impresa sportiva, eroismo, etc. È già persino arduo parlare di calcio... #zeroaquile
Sai che impresa contro questa questa società.
Scienza, io le ho dato ragione, in tutto e per tutto, in merito alle difficoltà del suo Monopoli a dover giocare il recupero col Palermo senza parecchi titolari e con giocatori acciaccati (causa Covid 19) ma dire che si è commosso e che ha fatto ''l'impresa delle imprese'' contro una squadretta (Palermo) da centro classifica di una serie Pro, mi sembra un po' troppo!. Non le pare?