Maniero: Venezia e Palermo due esperienze fantastiche
L'ex attaccante ha parlato in esclusiva alla nostra redazione
Palermo-Venezia sarà una sfida da alta classifica tra due squadre ambiziose. Un doppio ex, Filippo Maniero ha parlato della gara in esclusiva alla nostra redazione (clicca qui per la seconda parte):
«Sarà una partita bella da vedere - afferma l'ex attaccante di Palermo e Venezia -, sono due squadre che hanno dimostrato di meritare il posto in classifica che occupano. Un match divertente, bello, da alta classifica. Che vinca il migliore.
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Al Venezia per Maniero una delle migliori avventure della sua carriera: «Sono stati quattro anni bellissimi, tre di A e uno di B. Proprio quest'ultimo è stato fantastico perché siamo riusciti a ottenere la promozione al primo anno. Personalmente è stata un'esperienza fantastica, ho fatto circa sessanta gol in quattro anni. Gli unici ricordi negativi sono sicuramente le due retrocessioni dalla Serie A alla B».
Con la maglia del Palermo Maniero ha giocato solo una stagione, sfiorando la Serie A: «Ricordo la grande accoglienza e il calore dei tifosi ogni partita in casa. Abbiamo sfiorato la promozione al primo anno in A. Esperienza positiva, sono arrivato anche alla doppia cifra come reti. È mancata la ciliegina sulla torta con la mancata vittoria del campionato: con la squadra che avevamo meritavamo la Serie A, ma fa parte del calcio».
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La sfida tra i siciliani e i veneti è anche lo scontro tra due tecnici che puntano in alto e che stanno sorprendendendo:
«Se Palermo e Venezia sono nelle posizioni alte della classifica vuol dire che hanno due ottimi allenatori. Oltre ai grandi giocatori ci deve essere anche un bravo tecnico, va merito ad entrambi. Inzaghi è più avvantaggiato perché già da due-tre anni allena il Venezia, quindi conosce bene l'ambiente, i giocatori e la società: più stai in un posto, meglio è.
Per Tedino è la prima esperienza, ma sta dimostrando il suo valore in una piazza importante. Al Pordenone ha fatto campionati stupendi con una squadra normalissima di Serie C che riusciva ogni anno a ottenere ottimi risultati. Devono continuare su questa strada e dare il loro meglio per poter raggiungere la Serie A».
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Da qualche anno, Maniero ha iniziato la carriera da allenatore e tuttora allena la squadra di dilettanti del Legnarese. L'ex attaccante ha le idee chiare su chi scegliere tra Tedino e Inzaghi come modello di allenatore da seguire:
«Ho iniziato ad allenare da quattro-cinque anni. Sto facendo la gavetta, fretta non ne ho. L'importante è imparare bene il mestiere. Inzaghi si avvicina di più alla mia idea di gioco, molto pragmatico e attento alla fase difensiva nonostante lui da giocatore fosse un attaccante. Quando hai una squadra che subisce pochi gol prima o poi gli obiettivi li raggiungi. Alla mia squadra dico che quello che conta di più è subire pochi reti perché così vai lontano»