Benvenuti a Boscaglia Land: il Palermo che sarà
Benvenuti nell'universo tattico di Roberto Boscaglia.
Dopo i primi cinque giorni di ritiro cominciano a vedersi i dettami del credo calcistico dell'allenatore di Gela, intento a plasmare a sua immagine e somiglianza il Palermo che affronterà il temibilissimo girone C di Serie C.
Nonostante l'organico ancora incompleto e qualche normale defezione fisica a causa del lungo periodo di inattività, dal campo di Petralia cominciano ad arrivare le prime indicazioni tattiche soprattutto dalle sessioni di allenamento mattutine. La prima parte di allenamenti è indirizzata alla fase difensiva, con la linea a quattro composta da Crivello a sinistra, Lancini e Marconi centrali e ora, dopo il forfait muscolare di Doda, Accardi a destra. In situazione di palla "scoperta" ovvero quando l'avversario che imposta è libero da marcatura e pressione, la linea difensiva molto stretta si muove in base all'orientamento del pallone mentre quando la sfera finisce sull'esterno il terzino si sgancia dalla linea per andare in copertura aggressiva sul portatore. Il gioco propositivo di Boscaglia lo si vede già dalla linea difensiva molto alta ad altezza della trequarti, con il portiere che avanza leggermente la sua posizione quasi al limite dell'area di rigore e con la linea dei quattro pronta ad alzarsi tempestivamente per far cadere gli avversari in fuorigioco.
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Per quanto riguarda invece la manovra offensiva l'attuale schema provato in allenamento vede due mediani, Martin e Palazzi, gli esterni offensivi e due attaccanti dei quali uno ad altezza della trequarti a formare un 4-2-3-1 a trazione offensiva. Nei ruoli di terzini offensivi destro e sinistro sono stati provati Valente e Floriano, con Santana ad agire al centro a supporto della punta che ha visto provare anche insieme Lucca e Saraniti. Diversa la situazione di Andrea Silipo, il giovanissimo rosanero è infatti tenuto particolarmente d'occhio da Boscaglia e funge al momento come jolly sia sulla trequarti che sull'out di destra con Valente a sinistra.
In fase di possesso palla la manovra parte sempre da un centrale che funge da play, fondamentale sarà lo sfruttamento delle fasce laterali con gli esterni che partono molto larghi all'altezza delle linee del campo e permettono, tramite scambi in diagonale con il regista e cambi di gioco, l'inserimento dell'altro mediano che contribuirà alla manovra offensiva. Gioco che sarà quindi molto veloce e votato all'attacco con scambi a uno massimo due tocchi, tanti uomini in area e un uomo della mediana sempre al limite per poter ripiegare velocemente e provare il tiro da fuori. Trequartista e attaccante infine, in caso di gioco centrale, dovranno dialogare velocemente tramite passaggi veloci e filtranti a innescare anche gli esterni offensivi in inserimento diagonale.
La macchina Palermo ha acceso i motori e, lentamente, inizia a prendere velocità per poter correre verso l'inizio del campionato di Serie C. Il "maestro" Boscaglia ha le idee ben chiare e ad ogni fischio di interruzione spiega con minuzia di dettagli i pro e contro dell'azione appena svolta. Da Petralia arrivano vere e proprie lezioni di calcio che mostrano l'idea tattica del tecnico di Gela, che come promesso si presenta propositivo con una linea difensiva alta, la palla che si muove velocemente e tanti uomini in attacco per regalare gol, spettacolo e provare a raggiungere l'obiettivo Serie B.