La Marca: «Kanoute profilo da B. Se sta bene fa la differenza»
Reputo oramai da anni il girone C quello più complesso, una vera Serie B2, dove non solo il fattore ambientale risulta determinante ma anche sul piano tecnico è aumentata notevolmente la competitività.
Ovviamente le rose sono ancora in costruzione, ma le mosse di Avellino, Bari, Ternana e lo stesso Palermo sono state importanti, visto che tutte queste compagini hanno puntato su guide tecniche di assoluto valore per la categoria: pertanto queste squadre hanno al momento un piccolo vantaggio sulle altre. Inoltre bisogna tenere conto che proprio questo girone spesso regala delle sorprese: in tal senso bisogna fare attenzione alle motivazioni di Juve Stabia, Catanzaro e Trapani, ai progetti sempre virtuosi e seri di Potenza e Monopoli ed infine all’incognita Perugia (anche se verosimilmente sarà inserita nel girone B).
Sono queste le prime parole del giornalista, esperto di Lega Pro, e conduttore televisivo del noto programma "Taca La Marca" Domenico La Marca che ai nostri microfoni ha fatto la panoramica del prossimo campionato di Serie C con un'attenzione particolare sul Palermo e sulle altre favorite del torneo che partirà il prossimo 27 settembre.
Purtroppo si tenta sempre di trovare una soluzione che possa dare stabilità all’intero sistema, ogni anno si cerca la combinazione che possa accontentare tutte le parti in gioco, ma ritengo l’attuale soluzione proposta da Ghirelli molto interessante. Reputo fondamentale l’abolizione delle liste under che negli ultimi anni in C non hanno portato i frutti sperati, ma contestualmente bisogna favorire la crescita dei giovani talenti, visto che questa categoria è sempre stata un serbatoio di prospetti. In generale tale scelta favorisce i club che hanno l’ambizione di vincere il campionato.
Avellino e Castaldo
«L’Avellino per quello che ha fatto sino a questo momento è una potenziale candidata per la vittoria finale, visto che ha investito su due fenomeni come mister Braglia e il direttore Di Somma: sicuramente riusciranno ad allestire una rosa altamente competitiva. Inoltre gli eventuali arrivi di Arini e soprattutto di Gigi Castaldo potrebbero dare un’ulteriore spinta alle ambizioni della compagine irpina».
Kanoutè e Corazza
«Se sta bene fisicamente parliamo di un profilo da categoria superiore: Inoltre è un calciatore che in C ha sempre giocato in squadre che ai nastri partenza erano candidate per la vittoria finale. Kanoute è un giocatore che può adattarsi a qualsiasi schema di gioco considerata la sua grande duttilità offensiva, pertanto non avrebbe problemi a giocare con Corazza, altro attaccante che ama variare sul fronte offensivo. Personalmente preferisco Kanoute da esterno d’attacco: con la sua qualità e forza fisica può essere davvero un’arma in più nelle mani di Boscaglia».
Infine sul Palermo
«Non è mai facile vincere un campionato seppur con i favori del pronostico anche se si tratta di Serie D: pertanto il primo grande obiettivo il Palermo lo ha raggiunto a pieni voti. Adesso per i rosanero inizia un percorso completamente diverso, dove comunque hanno l’obbligo di essere altamente competitivi, in uno dei campionati più difficili degli ultimi venti anni. Come ha dimostrato il Bari lo scorso campionato, non sarà facile. Tutti davano per scontata la vittoria finale del sodalizio pugliese. Per il Palermo i presupposti per fare un campionato all’altezza delle aspettative ci sono tutti. In tal senso mi hanno convinto pienamente gli arrivi di Saraniti e Valente, elementi di qualità che conoscono bene la categoria e che sicuramente si riveleranno dei giocatori determinanti per le fortune del Palermo».
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