Rauti e Broh sugli scudi, Floriano non incide: le pagelle

Pelagotti 6
L’unica cosa che fa durante la gara è guardare Schiavino impattare di testa a pochi metri da lui senza poter far nulla per poi recuperare la sfera da dentro la porta. Per il resto torna a casa con i guantoni praticamente intonsi.
Almici 7
Dopo le prime giornate passate a guardare traversoni al limite dell’improponibile perdersi nell’entroterra del niente, il suo cross in occasione del gol di Saraniti è da vedere e rivedere. La pochezza degli ospiti, specialmente nel primo tempo, gli permette di difendere con facilità e creare grattacapi anche in avanti, confermando ancora una volta di avere il piedino caldo su calcio piazzato. Dopo il riposo anticipato nell’ultima partita il guerriero è tornato più forte di prima.
Palazzi 6,5
La Paganese del primo tempo non si rivela un impegno particolarmente probante e il centrocampista ex Monza conferma, anche in questa gara, di non starci affatto male fra i difensori centrali nonché la sua eccellente intelligenza tattica. Si arrende ad un fastidio muscolare dopo soli trenta minuti, dire che aveva fatto gli straordinari finora è dire poco.
dal 30’ Peretti 6
Deve prendere ancora misura con la categoria. Si vede e tanto per il giovane difensore rosa che appare spesso intimorito, insicuro e non ha di certo grazia negli interventi, nel complesso non fa errori grossolani o sbavature di chissà che tipo e si porta comunque a casa la sufficienza.
Marconi 6
L’errore nel primo tempo su Diop, che è vero che è il più pericoloso dell’attacco della Paganese ma la squadra avversaria in quel momento era davvero poca roba, è al limite del grottesco. A parte “l’uccellata” subita in quell’occasione non fa altri errori marchiani e difende con ordine.
Corrado 6,5
Passi in avanti anche per il giovanissimo terzino che, nonostante il ritorno di Crivello, viene confermato da mister Boscaglia per fargli trovare continuità. Viene un po’ meno la timidezza vista nelle ultime uscite e, oltre a difendere con attenzione, si fa vedere molto di più in avanti agevolando la manovra in un lato di campo dove Floriano non è di certo nella sua miglior giornata. Anche lui pare si stia lentamente sbloccando e con i naturali miglioramenti nella condizione atletica potrà far vedere cose sempre più interessanti.
dal 55’ Crivello 6
Entra in campo nella ripresa dopo i due turni di squalifica nel momento più complicato della gara e difende in maniera attenta, senza badare più di tanto ai convenevoli.
Broh 7
Si è svegliato anche Jeremie Broh. Gran bella partita per il centrocampista rosanero che vediamo finalmente sgroppare in mediana con le sue progressioni palla al piede che tagliano come una lama nel burro il centrocampo della Paganese, come in occasione del gol del vantaggio di Rauti. Prezioso anche in fase di interdizione, unisce alla quantità anche una qualità pregevole soprattutto nei movimenti, sta entrando sempre più in forma e ora che il centrocampo è praticamente al completo metterà in seria difficoltà il mister nella scelta dell’undici iniziale.
Martin 6,5
Il regista rosanero viene confermato di nuovo nell’undici titolare e anche contro la Paganese non si smentisce, sfornando una gara fatta di geometrie e di tempi precisi quasi fosse un direttore d’orchestra. Nel match di ieri si sono visti miglioramenti anche in interdizione, non galoppa come Broh e non sarà un fulmine di guerra ma a trovarne giocatori con la sua tecnica e intelligenza tattica in questa categoria.
dal 68’ Luperini S.V.
Kanoute 7
Da Catanzaro, match che ha sancito il canto del cigno del Palermo, ha sfornato un gol e due assist nelle successive tre partite e i rosa hanno guadagnato sette punti su nove. Coincidenze? Io non credo. La crescita della squadra rispecchia soprattutto quella del senegalese che è in una forma fisica straripante, quando parte in progressione la corsia di sinistra della Paganese va nel panico quasi costantemente e sforna il passaggio vincente per il vantaggio di Rauti. Vederlo fuori dall’undici titolare in questo momento sarebbe un’idea al limite del sacrilego.
Rauti 7,5
E finalmente si è sbloccato anche lui. Porta in vantaggio il Palermo con un gol da rapace d’area di rigore, corre come sempre come un dannato e dalla sua posizione fa un lavoro preziosissimo creando spazi per gli inserimenti dei compagni. L’azione in occasione del gol di Saraniti sembra la fotocopia di quella della scorsa partita per la rete di Floriano e, piacevole scoperta, su punizione mostra di avere una bella bocca di fuoco con una “sifuniata” degna di nota. Peccato si perda completamente Schiavino in occasione del gol della Paganese, avrà tempo per aggiustare anche queste dinamiche di gioco.
Floriano 5,5
Aveva una voglia così matta di spaccare il mondo, nel giorno del suo ritorno fra i titolari, che si è concentrato solo su quello correndo tantissimo ma spesso male. Non riesce ad entrare quasi mai in gara ma possiamo comprendere che, dopo un momento difficile, le emozioni abbiano avuto per una volta la meglio sulla lucidità. Come in un famoso spot: “è appena tornato”, diamogli tempo per fargli fare quello che sa fare.
dal 68’ Silipo 6
Entra in campo e si fa vedere subito con una conclusione a giro delle sue, sicuramente lo stop prolungato non gli ha fatto perdere la solita personalità. Anche il suo ritorno sarà importante, soprattutto in questa fase di incontri ravvicinati.
Saraniti 7
Ora, esattamente, cosa è successo a questo ragazzo? Qualcuno deve avergli dato la pozione magica di Asterìx. O semplicemente sta entrando in condizione e sta facendo vedere quello che sa fare. Basta mettere il cross giusto in area e, a quanto pare, l’attaccante palermitano di testa sembra essere una sentenza. Mi piace pensare che i due gol di testa siano la metafora di un cambiamento avvenuto proprio lì, nella testa del buon Saraniti che prestazione dopo prestazione sta ribaltando a poco a poco tutte le critiche in complimenti. Se continua così altro che “atta”, il posto da titolare non glielo toglie più nessuno.
dal 68’ Lucca 6
Vale per lui lo stesso discorso fatto per Peretti. Non è ancora entrato nella mentalità della Serie C, è giovane e ci può anche stare, a differenza delle gare precedenti quantomeno lo si vede un po’ più mobile ma per tenere il peso dell’attacco ci vogliono spalle larghe, in tutti i sensi.
Boscaglia 7
Ormai non ci sono dubbi: il Palermo di Boscaglia sta finalmente venendo fuori. La squadra continua a confermarsi giornata dopo giornata, allungando costantemente le fasi di stabilità sul piano fisico e accorciando i momenti di blackout e di “risparmio energetico”. Nel primo tempo si è visto il miglior Palermo della stagione con trame di gioco pregevoli, occasioni a raffica e con l’avversario completamente in balia della furia rosanero. Nella ripresa il calo di condizione, dopo un primo tempo di grande intensità, era fisiologico e si sono palesate delle difficoltà a livello difensivo sulle quali bisogna ancora lavorare. La strada è tuttavia tracciata e il tecnico rosanero ha forgiato un gruppo coeso, che sa quello che fa e che deve fare spinto sulle ali dell’entusiasmo. Citando Liga: “il bello deve ancora venire”.
NEWS DI GIORNATA
PALERMO, PRIMA GIOIA IN CASA: CONTINUA LA CRESCITA
BOSCAGLIA: «PRESTAZIONE ORGOGLIOSA, STIAMO FACENDO QUALCOSA DI IMPORTANTE»
RAUTI: «DEDICO IL GOL A MIA NONNA. SONO CONTENTO DEL MOMENTO»