Tante incertezze, ma il Palermo pensa al futuro
In un periodo pieno di incertezze, con i campionati sospesi almeno fino al tre aprile per l’emergenza Covid19, il nuovo Coronavirus, il Palermo progetta il futuro.
Con un campionato che, se dovesse riprendere, potrebbe concludersi anche oltre il 30 giugno, termine ultimo dei contratti soprattutto in Serie D, il Palermo pensa ai possibili rinnovi.
CONTRATTI, CALCIOMERCATO E RIPRESA. PARLA SAGRAMOLA
In particolare, come sottolineato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, il Palermo pensa a Lorenzo Lucca, il classe 2000 arrivato l’ultimo giorno di mercato dal Torino.
Il giocatore, che si è subito messo in mostra, segnando una rete in appena 70 minuti totali giocati, è un’ottima pedina a disposizione di Pergolizzi e potrebbe essere importante anche il prossimo anno nell’eventuale Serie C:
«Una storia se vogliamo davvero singolare la sua - scrive il quotidiano -, dato che parliamo di un ragazzo che non è partito neppure una sola volta da titolare in maglia rosanero e che ha collezionato finora appena 3 presenze e meno di 70' in campo. Ma è quasi unanime il coro di tecnici, compagni e osservatori che ritengono che sia, se non un predestinato, un calciatore con grandissime potenzialità su cui vale la pena di credere».
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Da prassi, nei Dilettanti, il termine ultimo del contratto è il 30 giugno, dopodiché i giocatori saranno «formalmente» svincolati. «È ovvio che la sua prima scelta sarebbe proseguire col Palermo, naturalmente con un pluriennale da professionista».
Nonostante l’età e la consapevolezza che qui a Palermo avrebbe trovato molta concorrenza, il giocatore ha avuto una maturità tale da rispettare le gerarchie e farsi trovare pronto quando è stato chiamato in causa (gol da subentrato contro il Biancavilla).
«Insomma il talentuoso Lucca piace e la società rosanero è pronta a farne uno degli alfieri del progetto futuro destinato a proseguire in serie C e poi chissà ancora più in alto. Intanto, ci sono da superare questi giorni difficili che lo separano da casa».
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