«Non volevo andare via, ma Zamparini cominciò a vendere tutti»
Redazione 
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Palermo e i palermitani non si dimenticano. I colori rosanero sono rimasti nel cuore di tantissimi giocatori ed ex allenatori che anche oggi, dopo anni, continuano a ricordare con piacere l’esperienza nel capoluogo siciliano.
Antonio Nocerino ne è un esempio. L’ex giocatore rosanero, in una diretta Instagram in compagnia di Alberto Pelagotti, ha parlato degli anni passati in rosanero:
«Per me è stata un’esperienza magica. A livello calcistico abbiamo battuto tantissimi record. Gli anni passati lì sono stati i più importanti della storia rosanero, giocavamo per il quarto e quinto posto. Ho un ricordo stupendo. In C con il Palermo? Purtroppo non gioco più. Se la mia famiglia fosse in Italia, solo per il Palermo sarei tornato a giocare, perché a Benevento non mi sono trovato bene con l’allenatore».
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ARRIVO A PALERMO
«Ero alla Juve dopo l’anno della B e voleva prendere Amauri. Zamparini voleva me e Giovinco, ma la Juve non voleva lasciare Giovinco, allora il presidente chiese solo me. Io volevo giocarmi le mie carte alla Juve, poi mi sono informato del Palermo e della squadra e dopo un po’ che ho parlato con Liverani, con i giocatori che erano in rosa, non ho avuto più dubbi. Ho accettato subito».
PALERMO E PALERMITANI
«Io a Palermo ho tantissimi amici. Al mio matrimonio c’erano più palermitani che napoletani. Io non volevo andare via, poi il Presidente ha deciso di vendere tutti piano piano. Io volevo salutare la gente e le persone con cui ho lavorato per tre anni. Non ho mai salutato la gente di Palermo come si deve, questo è un rimpianto. Ovviamente mi piacerebbe allenare il Palermo, sono stato bene e alla grande, ci tornerei di corsa. Spero di poter salutare la gente come merita».
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