MZ: «Soldi delle plusvalenze? Notizie false, vi spiego»
La quarta parte dell'intervista a Maurizio Zamparini
L'ultima parte dell'intervista all'ex presidente del Palermo calcio Maurizio Zamparini.
QUI la prima parte: «FALLIMENTO? A PALERMO C'È UN COMPLOTTO»
Alla notizia di un grave ammanco di denaro, è naturale per i tifosi chiedersi dove siano finiti i soldi delle tante plusvalenze incassate in quindici anni di dirigenza: «Sono notizie che qualcuno in maniera malevola ha messo in giro - afferma il patron rosanero. Io ho sempre invitato la stampa a venire e chiedere a Daniela, il direttore amministrativo, di vedere i bilanci. Nella perizia, che anche Giammarva ha visto, ci sono entrate ed uscite. Nelle entrate ci sono le vendite dei giocatori e nelle uscite ci sono gli acquisti e i costi di gestione. Ebbene, ci sono ottanta milioni messi da me per coprire le uscite. Quest’anno, per esempio, abbiamo venticinque milioni di stipendi ed un totale di quaranta milioni di costi.
«NESSUN APPUNTAMENTO CON CASCIO. BACCAGLINI? NON SO»
Le serie B dà cinque milioni, che col paracadute (25 milioni, ndr) fanno trenta: e gli altri dieci chi li mette? Ma ai tifosi non glielo avete mai detto. Il Palermo è arrivato ad un certo livello perché Zamparini ci ha messo ottanta milioni. Ora non ce li ha più e sta cercando qualcun altro che venga dentro a metterli. Ho fatto un previsione sia ai cinesi che agli americani: per fare un grande business per il Palermo, dovete investire cento milioni per lo stadio e cinquanta per la società, io come vostro consulente vi porto in Champions, sicuramente. Però ci devono essere i soldi. Oggi purtroppo il mondo senza questi capitali non esiste. E la stampa una volta a cosa serviva? A dare informazioni giuste.
ZAMPARINI E GLI ULTRAS: «IO SONO UN LORO FRATELLO LI RINGRAZIO»
Se la stampa dà volutamente informazioni sbagliate, magari per ignoranza… Quando invitavo a vedere i bilanci era perché ho sempre ho ritenuto sempre la stampa una tutela per il cittadino. Quando avevamo i Montanelli e i Brera, se fosse successa una cosa paradossale come quella che è successa a me, sarebbero stati i primi a dire ai pm “che state facendo?”. Pensi se la città di Palermo e le istituzioni possono far fallire un imprenditore che ha investito una vita sul Palermo, dando questi risultati: è pazzesco. Anche se io fossi in difficoltà, questa è la squadra di Palermo. Che fai, la fai fallire?»