Boscaglia, squadra e centro sportivo: parla Di Piazza

Boscaglia, squadra e centro sportivo: parla Di Piazza

Parla Tony Di Piazza. 

L'ex vice-presidente rosanero, intervenuto durante la diretta di ForzaPalermo.it con Francesco Lupo e Roberta Mannino, ha toccato tanti temi legati alla società rosanero come la scelta di Boscaglia come nuovo allenatore, la volontà di voler allestire una squadra vincente nonché della situazione legata al centro sportivo e del club rosanero di New York: 

 

«Qui a New York, inizialmente epicentro della pandemia, ora forse è il punto più sicuro degli Stati Uniti. L'Europa ha fermato i viaggi e ha fermato quindi anche me, purtroppo mi ha impedito di tornare in italia per seguire la squadra in ritiro a Petralia. È stato un anno strano ma grazie a questa nuova tecnologia si fa il possibile per stare vicini alla società e ai tifosi. Forse a qualcuno non vanno bene i social ma sono uno strumento utile». 

 

CLUB ROSANERO A NEW YORK

«Sarà un anno pieno di attività per il club. Vogliamo mantenere viva l'italianità tramite lo sport e la musica, con la fine dell'emigrazione e dell'immigrazione degli anni '70 la comunità storica sta morendo, non c'è una diffusione perché i giovani non arrivano. Viviamo insieme noi italiani emigrati ma quasi non ci conosciamo, il Palermo in questo aiuta perché in tanti vengono al club per vedere le partite dei rosanero. Quello che con la società non siamo riusciti a fare è quel processo di internazionalizzazione che volevamo fare ad inizio avventura, ma sono sicuro che si farà molto meglio quest'anno. Nessuno ha una tifoseria così forte all'estero, non esiste una città nel mondo che non abbia un tifoso rosanero». 

 

BOSCAGLIA E SQUADRA

«Il girone C è il più difficile e dovevamo scegliere bene. Con Boscaglia abbiamo fatto centro perché è un vincente, l'ho sentito ieri e gli ho fatto gli auguri per la sua avventura in rosanero. Adesso sono arrivati i primi giocatori e altri ne arriveranno funzionali per il tecnico. Voglio ringraziare per questo il ds Castagnini, massima fiducia in lui. Le avversarie dei rosa? Sarà un girone di ferro, e come ha dimostrato la Reggiana anche le outsider possono essere determinanti, non è detto che con la squadra forte e con tanti soldi si possa vincere. Ho dato disponibilità alla società per fare la squadra più forte possibile per vincere il campionato, finché ci sono remiamo tutti insieme. Pettinari? Metteremo insieme una squadra che possa puntare per il titolo, rinnovo la mia fiducia in Castagnini che sono sicuro farà un lavoro eccellente. Se serviranno ulteriori fondi per prendere un attaccante di grande qualità ci sono». 


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TOURNÉE

«Era in programma l'amichevole con la squadra locale di New York nella tournée americana che purtroppo non si è potuta fare. Invito il Palermo a continuare a vincere, per la tournée ci penseremo. Lo sport è una di quelle cose della vita che unisce la gente. I club nel mondo aiutano a rimanere legati alla propria madrepatria, i veri italiani che sentono la vera italianità sono quelli che vivono all'estero perche gli italiani danno tanto per scontato. Quando toglieranno il blocco delle partenze dall'America verso l'Italia tornerò allo stadio». 

 

CENTRO SPORTIVO

«Sul centro sportivo sono stato chiaro, dubito che farò parte al progetto. La famiglia Mirri se ne sta occupando ma il Palermo ha dimostrato di poter fare grandi campionati in Serie A e B senza centro sportivo. Per me le priorità sono altre come ad esempio fare una squadra che possa puntare subito al titolo». 


 

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