Palermo, rimborso abbonamenti: Sagramola chiarisce

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L’emergenza da Covid19 ha messo in ginocchio il mondo intero. L’Italia, tra i paesi più colpiti, ha attuato diverse restrizioni per fronteggiare questa pandemia.

Tra le varie restrizioni, anche quella di interrompere tutte le manifestazioni sportive di ogni ordine e grado.

 

Il Palermo, come moltissime altre società calcistiche, non vede il rettangolo di gioco da quasi un mese.

La Lega Nazionale Dilettanti, ancor prima della decisione del Governo, aveva interrotto i campionati per salvaguardare anche la salute di tesserati e addetti ai lavori.

In uno scenario come quello di adesso, è molto difficile ipotizzare il destino dei campionati di calcio.

Se la situazione dovesse placarsi in modo da poter ricominciare a giocare, è quasi certo il rientro a porte chiuse.

 

Alla luce di ciò, come tutelerà i propri abbonati il Palermo? A chiarirlo, lo stesso amministratore Delegato Rinaldo Sagramola che parla così al Giornale di Sicilia oggi in edicola:

 

«Nel contratto di sottoscrizione c’è proprio scritto che nel caso in cui non dovessero disputarsi delle partite per cause di forza maggiore, l’abbonato avrà diritto alla restituzione pro quota dell’importo».

 

Il Palermo avrebbe dovuto giocare ancora tre sfide al “Renzo Barbera” con Palmese, Giugliano e Castrovillari. Se si dovesse tornare a giocare, ma a porte chiuse, il Palermo rimborserà la quota, tutelando così i propri tifosi.  

 

 

 

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