La Cittanovese vola a Palermo. Le parole del dirigente De Matteis

La Cittanovese vola a Palermo. Le parole del dirigente De Matteis

 

Nelle partite che il Palermo giocherà in casa dovrà scontrarsi con squadre che vorranno dimostrare tutto avendo l'occasione di giocare in uno stadio come il "Renzo Barbera". Dopo San Tommaso e Marina di Ragusa, anche per la Cittanovese sarà ad essere una domenica di festa provando a far vedere quello di cui sono capaci.

 

La nostra redazione ha raggiunto il dirigente Francesco De Matteis, il quale mostra una certa simpatia per i colori rosanero:

 

«Per noi è un motivo di orgoglio venire a Palermo. Abbiamo tanto rispetto per la gloria passata del Palermo e speriamo, ovviamente, che ritorni agli alti livelli come prima. Verremo con massimo rispetto - ha detto De Matteis -. Noi siamo una squadra giovane, abbiamo rinnovato nel 97% l'organico e del 100% lo staff tecnico, quindi è una squadra rifondata. I ragazzi all'inizio hanno avuto qualche indecisione che ci è costata cara. Abbiamo perso due partite immeritatamente col Biancavilla e a Licata dove siamo andati in vantaggio e abbiamo perso per un rigore discutibile. Ci sta che il mister abbia bisogno di tempo per plasmarli. C'è il modulo, lo schema da far capire a dei ragazzi giovani che hanno bisogno di più tempi. Le ultime due vittorie? Sono servite a dare autostima ai ragazzi, dobbiamo dargli fiducia, siamo soddisfatti di loro».

 

LA PARTITA DI DOMENICA

«Ci aspettiamo delle difficoltà domenica, non veniamo con la presunzione di dettare legge in uno stadio che merita rispetto. La città e la squadra sono importanti. Verremo con la massima sportività, vorremmo fare la nostra partita. Interrompere la striscia positiva del Palermo? No, non abbiamo obiettivi di dare fastidio al Palermo, accetteremo il risultato del campo. Il Palermo è molto superiore a noi, di questo siamo consci. Dico ai ragazzi di superare un impatto emotivo iniziale che può suscitare uno stadio e una tifoseria splendida come la vostra al quale sono legato da leccese. E' motivo di orgoglio anche per me di essere al Barbera».

 

TIFOSI A SEGUITO

«Non credo che veranno molti tifosi nostri, è una trasferta un po' complicata. Siamo una piccola realtà di Gioia Tauro, dove la gente ha le piccole attività agricole e magari non può fare tardi la sera. Quindi ci sono delle difficoltà a seguire le grosse trasferte, ma ci sarà sicuramente il gruppo organizzato che ci segue sempre». 

 

AUGURIO

«Ci tengo ad augurare al Palermo di ritornare quanto prima dove merita, ovvero nel professionismo. Purtroppo ha pagato molto caro alcune approssimazioni dirigenziali e societari e certe presunzioni di chi gestiva il club. Io nel passato ho seguito tutte le vicende con interesse, c'è da essere rammaricati per quello che è successo e che non deve più succedere, mi auguro il meglio per il Palermo».