«La squadra verrà disfatta. Si riparte dai giovani e da Tedino»

La botta in casa Palermo, dopo i fatti di Frosinone e la mancata promozione in serie A, è ancora forte. Tante le dichiarazioni, nella giornata di ieri, da parte della società e dello staff e si aspetta di capire come si risolverà la questione del ricorso presentato dopo il match dello "Stirpe"; nel frattempo però si parla anche del futuro e della rifondazione della squadra. il patron Zamparini, intervistato dal Corriere dello Sport, ha dettato le linee guida per sanare il bilancio, vista la mancanza dei soldi del paracadute, e per costruire l'organico in vista del prossimo campionato di serie B:
«La squadra verrà disfatta. Senza più paracadute, saremo costretti a cedere Struna, Rajkovic, Jajalo, Chochev. Si tratta di buoni giocatori, troveremo chi li compra. Con Coronado, La Gumina e Nestorovski, ho calcolato di realizzare una trentina di milioni e con questi si va avanti tracciando un programma di giovani, austerità e autonomia di gestione. Ci stiamo già muovendo per trovare una cordata che compri il Palermo. Intanto, c'è Giammarva. La società dovrà andare avanti con i mezzi propri e nell'ottica di un buon campionato. Stellone non rimarrà di sicuro. Ha ben altre ambizioni, vuole andare in A. Conta poco chr abbia il contratto per un altro anno, troveremo una soluzione amichevole. Il Palermo riparte con i giovani e con un allenatore adatto allo scopo. Tedino va bene, è uno che con i giovani ci sa fare, è ancora sotto contratto e rientra con entusiasmo».
Lo stesso Corriere svela, inoltre, un retroscena secondo il quale Zamparini avrebbe contattato Tedino già durante le semifinali contro il Venezia a causa di una rottura, sanata in extremis, con Stellone; la causa sarebbe stata quella di aver lasciato in panchina Coronado e Nestorovski nella partita contro i lagunari.