Valente: «Il nostro gruppo unito, siamo con il mister»
L'attaccante del Palermo Nicola Valente - ospite della trasmissione "Siamo Aquile" sull'emittente televisiva TRM - ha parlato del momento in casa Palermo.
«Sarò banale ma questa classifica non rispecchia la nostra squadra. Abbiamo fatto vedere che c'è tantissima qualità: probabilmente non stiamo tirando fuori il massimo, per questo siamo indifendibili. Ogni partita per noi deve essere una finale, la partita della vita».
CONTINUA
«Che siamo una squadra diversa lo abbiamo dimostrato. Non essendoci risultati positivi ci sono dei cali di concentrazione perché la pressione può essere maggiore. Quando i risultati non vengono subentra lo sconfortato. Dopo Catanzaro ho visto una squadra di grandi qualità soprattutto umane: siamo usciti da momenti veramente difficili. Ognuno di noi sta facendo una ricerca personale umana per capire dove migliorare. Dopo la partita di Avellino eravamo afflitti perché non abbiamo portato a casa il risultato. Questo devi spiegarlo ai tifosi che chiaramente vogliono qualcosa di più. Sono convinto che contro il Bisceglie sarà la partita per dimostrare chi è il Palermo Calcio».
PERSONALITÀ
«Il presidente ci ha sempre spronato tanto, non ha mai detto qualcosa di negativo. Può fare dei commenti che possono starci, visti i risultati negativi delle ultime settimane. Noi dobbiamo far ricredere qualunque persona tirando fuori quel qualcosa in più».
PLAY OFF
«In questo momento sarei poco rispettoso nei confronti dei tifosi che vedono risultati negativi. Però posso fare l'esempio del Cosenza che arrivò settimo o ottavo e vinse i play off. Attualmente non bisogna pensare a questo ma tirarsi fuori da questa situazione. Poi non si sa mai, ma ora la priorità è fare punti importanti e pesanti».
GIRONE C
«In un girone come il nostro è più difficile come temperamento e personalità. In questa squadra ci sono calciatori che sapranno tirarsi fuori da questo momento. Qui c'è gente come Santana, un capitano che ha sempre la parola giusta. Quando non gioca ci incita, sembra un secondo allenatore. Bisogna prendere esempio da questa gente: questa è una squadra che può dare tanto anche come personalità. Non dimentichiamo che ci sono calciatori che hanno disputato la Serie B».
GRUPPO
«Durante gli allenamenti si vede che siamo uniti, con uomini veri. Quando Pelagotti ha fatto l'errore eravamo tutti distanti dall'azione e siamo rimasti scioccati, ma può capitare nel calcio. Dopo volevamo subito per reagire anche se la reazione non è avvenuta. Nello spogliatoio abbiamo abbracciato Pelagotti, anche in questi giorni. Lo spogliatoio è unito, ci tengo a dirlo».
BOSCAGLIA
«La squadra è con il mister e si è visto anche nelle ultime partite anche se i risultati non sono arrivati. Poi la società farà le sue valutazioni».
VENDITA DELLA SOCIETÀ
«Sinceramente non ho sentito le voci, mi concentro più sul lavoro. Comunque non ci crea nessun alibi. In questo momento dobbiamo pensare soltanto a dare una svolta».
GIOVANI
«Sono d'accordo su Lucca per quanto detto da Lucarelli. Nella nostra squadra i giovani ci hanno dato tanto perché ci hanno risolto tante partite, anche Rauti e Silipo. Ma direi che anche i "vecchi" sono calciatori pronti che hanno dato e daranno una mano importante alla nostra causa. In questi campionati non puoi aspettare tanto i giovani, soprattutto in una squadra come Palermo. Infatti i nostri giovani stanno facendo tanto bene, non sembrano ventenni anzi si sono dimostrati pronti».
RIGORE TERNANA
«Ero davanti al difensore quindi era rigore: mi ha spinto da dietro altrimenti sarei andato verso la porta».
DUTTILITÀ TATTICA
«Un paio di volte avevo giocato terzino, sono sempre stato un'ala difensiva. Il mister mi disse di andar lì, se c'è bisogno vado anche in porta».
IN CONCLUSIONE
«Il patto lo facciamo ogni giorno quando ci alleniamo. In questi momenti pochi spogliatoi hanno reagito come il nostro, può non sembrare vero ma siamo molto uniti. Bisogna guardare avanti positivamente, allenandosi al meglio per racimolare più punti possibili».