Tutto cominciò con l'invasione del '33

Palermo-Fiorentina, quante sfide burrascose: il destino si presentò ottantant'anni fa. Un gol non visto dall'arbitro e...

Tutto cominciò con l'invasione del '33

Spesso burrascose le sfide con la Fiorentina. Di molte puntate ricordiamo la trama: Toni, Mutu, Guidolin, Prandelli, varie ed eventuali. Bisognava capirlo subito che i colori rosa e viola creano contrasto. Si doveva capire l'11 giugno 1933, quando in occasione di una sfida contro la squadra toscana venne registrata la prima invasione di campo nella storia del calcio palermitano.
Sullo 0-0 l'arbitro non si accorse che il pallone calciato da Ziroli era finito in porta e non assegnò il gol. I viola, poi, dilagarono fino all'1-3 e lì partì l'invasione: "La Milizia a cavallo interviene per dar manforte ai carabinieri reali" racconta il libro "90 anni rosanero" di Vito Maggio e Vincenzo Prestigiacomo.

Era giugno, ma c'erano vento, freddo e pioggia e, soprattutto, troppa tensione. "Il giorno dopo – racconta il libro "Il Palermo, una storia di cento anni" - non tutti i giornali riportarono l'invasione di campo: in regime fascista un atto di teppismo non era certamente una buona propaganda".

Palermo-Fiorentina, contrasti perrenni.

La foto è tratta dal libro "90 anni rosanero".