Serenità, umiltà e lavoro. I segreti di Igor Coronado

Il brasiliano ha incantato i tifosi del Palermo in queste prime giornate

Serenità, umiltà e lavoro. I segreti di Igor Coronado

Sono passate solo tre giornate, ma già Igor Coronado è diventato un beniamino della tifoseria del Palermo, incantata dalle sue giocate.

I numeri sono già dalla sua parte: un gol e due assist in tre partite, arricchite da grandi giocate che hanno illuminato le prestazioni del Palermo. Sin dal ritiro austriaco, l'allenatore Bruno Tedino ha mirato sulle indiscusse capacità tecniche di Coronado per dare un'identità al gioco del Palermo.

 

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Il fantasista dei rosa ha raccontato a Sky Sport gli inizi della sua carriera, quando è arrivata la svolta e si è trasferito a Malta: «Ho iniziato a giocare in una squadra di quinta divisione in Inghilterra, ma non prendevo stipendio. Ho conosciuto un procuratore brasiliano che mi ha fatto fare un provino e sono rimasto al Floriana per due anni e mezzo».

L'arrivo in Italia, al Trapani. Con la squadra siciliana in due anni ha collezionato 71 presenze, realizzando 18 reti. Coronado ha anche sfiorato la promozione in Serie A col Trapani nel giugno 2016, quando i granata persero la finale contro il Pescara: «Riccardo Gaucci conosceva Faggiano. Lo ha chiamato, anche lì ho fatto il provino e dopo due settimane ho avuto l'ingaggio».

 

Fuori dal campo Coronado è un brasiliano atipico, sposato da sei anni con la moglie Karyn: «Ho trovato la persona giusta. L'unico problema è che io abitavo in Inghilterra e lei in Brasile. Per poter stare insieme e risolvere il problema della distanza abbiamo deciso di sposarci».

 

Lo scopo di Coronado è la promozione nella massima serie e ha pure dei segreti per raggiungerlo:  «L'obiettivo è la Serie A con il Palermo, ho sempre fatto una cosa per volta: sono diventato calciatore, sono arrivato in una squadra grande e ora voglio la Serie A. Bisogna mantenere la serenità, l'umiltà e lavorare tanto»

 

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La Sicilia e il mare sono nel destino di Coronado, dopo il Floriana e il Trapani quest'estate è arrivato il trasferimento al Palermo. Tra il brasiliano e la città è nato subito un gran bel feeling:  «Qua a Palermo si sta benissimo. Prima di tutto, ovviamente, arriva il lavoro. Se va bene quello, fuori dal campo ti puoi divertire e avere una vita bellissima. Vivere in una città dii mare fa piacere, per un brasiliano è importante. Negli ultimi tre anni ho vissuto circondato dal mare, sono fortunato perché mi aiuta a stare bene anche fuori dal lavoro». Infine, Coronado si mostra preparato anche sul cibo palermitano: «Arancina o Arancino? Si dice Arancina, non come in un altro posto…».