Sala: «Palermo mi ha accolto in maniera spettacolare»

Il difensore del Palermo Marco Sala è intervenuto in conferenza stampa per parlare delle sue condizioni fisiche dopo l’infortunio e del suo approdo in rosanero, avvenuto durante l’interregno di Baldini nella sessione estiva di calciomercato:
“E’ stato un inizio particolare, dopo l’esordio ho avuto un piccolo stop ma ora il percorso di riabilitazione sta andando al meglio. Spero di essere presto a disposizione, stiamo procedendo senza intoppi e la mia speranza è di rientrare il prima possibile ma non so dire ancora i tempi”.
CROTONE
“Purtroppo con Nedelcearu a Crotone abbiamo vissuto una stagione difficile, questo ci ha dato uno stimolo in più per venire qui con cattiveria e vogliosi di dimostrare le nostre capacità”.
TIFOSI
“La città mi ha accolto me e gli altri nuovi in maniera spettacolare, il calore che Palermo fa sentire poche piazze in Italia lo possono vantare. L’altro giorno ho avuto la fortuna-sfortuna di vedere la partita dalla tribuna, la passione e il tifo palermitani sono qualcosa di incredibile. Speriamo con i risu-ltati di attirare più gente possibile allo stadio, per fare il meglio abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti. Una neopromossa deve sempre guadagnarsi ogni singolo punto, speriamo di avere sempre i tifosi dalla nostra parte”.
OBIETTIVI
“Il Palermo deve avere come primo obiettivo quello di mantenere la categoria e di consolidarla, una nuova società deve prima mettere le basi come speriamo di fare per poi consolidarsi negli anni a venire. Siamo al 29 agosto, parlare di obiettivi adesso forse è un po’ esagerato, dobbiamo pensare partita dopo partita perché in quattro anni di Serie B non ho mai visto un campionato di questo livello. Si sono aggiunte piazze come Palermo, Bari e Genoa che sono di un’altra categoria. Sarà un campionato difficile ma come squadra saremo pronti per affrontarlo”.
FIDUCIA E CONSIGLI
“Se il Palermo ha deciso di puntare su me e Nedelcearu penso sia un discorso che esu-li dalla retrocessione, tutti abbiamo avuto colpe l’anno scorso ma è un motivo di orgoglio che il Palermo ci abbia dato fiducia. Consigli che posso dare? Ci sono il mister e il direttore, gente più esperta di me che sa cosa bisogna fare. Posso dire che in questi anni di B ho capito l’importanza del gruppo e dell’unita di intenti, non bisogna sottovalutare nessuna partita perché la prima può perdere con l’u-ltima a maggior ragione quest’anno che dopo tre giornate la classifica è cortissima”.
FUTURO
“Ho sempre giocato in prestito, quest’anno sono qui con la stessa formu-la con diritto di riscatto e farò tutto quello che posso per guadagnare la stima dei miei compagni, dei tifosi e della società. Poi quello che verrà non è un mio pensiero, ora voglio solo pensare a dare il massimo per il Palermo. L’impatto con la città è stato super positivo, sono molto contento di essere qui”.
BRUNORI
“La storia Instagram con Matteo è stata una cosa simpatica, non sono molto esperto di social e l’ho fatto senza pensare a quello che avrebbe scatenato. Prima di arrivare avevo capito che Palermo è vissuta in un certo modo e sono stato inondato di messaggi su-l mio arrivo. Brunori lo conosco dai tempi di Arezzo, abbiamo fatto una bellissima stagione insieme ed è stato bello ritrovarlo. Quello che ha fatto lo scorso anno si commenta da solo, in questo momento è primo in Europa o forse secondo per numero di gol fatti nell’anno solare. Cinque anni fa aveva già fatto una grandissima stagione, ha fatto 17 gol e sono stati numeri importanti. La sua crescita penso sia stata figlia di tanti fattori, spero con continui così anche quest’anno e sono sicuro che ci darà una grandissima mano. E’ un giocatore forte, c’è poco da dire, nonché un ragazzo eccezionale. L’ho sentito prima di venire e mi ha confermato quello che già pensavo e che questa città vive come noi di calcio, la scelta è stata davvero facile. Sarebbe importante dare il mio contributo anche con assist e aiuto in avanti”.
CONCORRENZA
“La società ha fatto acquisti importanti, Mateju è uno di questi ma tutti i nuovi hanno tanta esperienza in categoria. Ormai parlare di modu-li è riduttivo nel calcio di oggi, conta l’interpretazione e l’importante è come entrare in campo e come ci si scambia. Il modu-lo iniziale è solo un’idea, poi in campo si vede tutt’altro. La concorrenza dà stimoli, allenarsi tutti i giorni pensando di doversi guadagnare il posto ti spinge a superare i tuoi limiti. Ci sono tanti giocatori su-lle fasce, se sei bravo abbastanza per guadagnarti il posto è ancora più bello”.
NAZIONALE
“Il percorso in Nazionale è stato meraviglioso, di grande soddisfazione soprattuto il biennio in Under 21. Non siamo riusciti a vincere l’Europeo, avevamo una grande squadra ma quel biennio è stato davvero di alto livello. Tanti giocatori con cui hi giocato sono adesso ad alti livelli, spero di raggiungerli presto. Spero un giorno di essere all’altezza di anche solo attirare l’attenzione di mister Mancini”.