Fallimento, «sentenza pilotata»: Giammarva e Sidoti sospesi

Il gip di Caltanissetta ha sospeso il giudice del Tribunale di Palermo Giuseppe Sidoti e l’ex presidente del Palermo calcio e commercialista Giovanni Giammarva dalle rispettive professioni.
A renderlo noto, l’edizione online de “la Repubblica – Palermo”. Stando al quotidiano, il giudice è «accusato di avere salvato il Palermo calcio dal fallimento con una sentenza pilotata ad arte» e per questo il gip di Caltanissetta lo ha sospeso per un anno.
Le accuse sono pesanti: «concorso in corruzione, abuso d'ufficio e rivelazione di notizie riservate». Accusato di concorso in corruzione anche l’ex presidente del Palermo Giovanni Giammarva.
«È a una svolta - continua Salvo Palazzolo de la Repubblica- l’inchiesta condotta dalla procura nissena diretta da Amedeo Bertone e dal nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo guidato dal colonnello Cosmo Virgilio. Nei mesi scorsi, era stata un’intercettazione a far scattare un campanello d’allarme sulla decisione che il 29 marzo scorso ha rigettato l’istanza di fallimento per la società rosanero di Maurizio Zamparini, avanzata dalla procura di Palermo».
Indagine nata dalla chiamata tra Zamparini e il legale del Palermo Di Trapani intercettata dai pm (CLICCA QUI). Dalle indagini successive è emerso che il giudice di cui parlavano il patron e il legale durante la telefonata era proprio Sidoti.
Di seguito il comunicato della Guardia di Finanza:
La Procura della Repubblica di Caltanissetta sta coordinando l’esecuzione, ad opera di personale del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, di un’ordinanza del GIP di Caltanissetta con la quale è stata disposta l’applicazione di due misure cautelari interdittive.Sono in corso perquisizioni e attività di polizia giudiziaria a Palermo ed in altre città d’Italia.
Seguirà un comunicato stampa ufficiale della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta.