«Girone in più con 2 promozioni dalla D»: l'idea di Rais
L'emergenza Coronavirus ha paralizzato tutto il calcio italiano, e se dalle Leghe di Serie A e B sono già filtrate soluzioni in merito alla ripresa dei campionati nulla si sa ancora per quanto riguarda la Serie D. «È stata creata una chat con i presidenti e i direttori dei club di D - afferma il direttore generale del Savoia Giovanni Rais intervistato da Il Mattino - Si parla di ciò che potrebbe accadere da qui a qualche settimana in chiave campionato, ci si confronta sull’eventualità di una ripresa dei giochi e, in caso contrario, sulle soluzioni che potrebbero adottarsi rispetto a classifiche, promozioni e retrocessioni. Sarebbe opportuno maturare una linea comune, ma quando si passano al vaglio le diverse opzioni, inevitabilmente qualcuno resta scontento».
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Nessuna conferma, ma le parti sono già al tavolo per dialoghi in merito al futuro. La serie D non è come i campionati professionistici, e il direttore generale della società oplontina non vede scenari incoraggianti all'orizzonte per tante compagini dilettantistiche: «Voglio essere ottimista e pensare che l’emergenza rientrerà per la fine di aprile. Realisticamente ritengo però che, anche nel caso dovessero darsi le condizioni per tornare in campo, a quel punto toccherebbe fare la conta delle società disposte a continuare. Questo virus ha paralizzato l’Italia e non c’è presidente-imprenditore – parlo chiaramente della serie D – che non sia stato duramente colpito dalle conseguenze di questa paralisi. Penso quindi che, anche nel caso dovesse arrivare il via libera alla disputa delle nove gare che restano da giocare, saranno tante le società che faranno un passo indietro».
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Di fronte alle incognite relative alla ripresa dei campionati, Rais propone la sua soluzione per tenere vivo l'intero movimento dilettantistico: «All’annullamento della stagione non ci penso proprio. Piuttosto, ritengo ragionevole ipotizzare l’aggiunta di un girone alla prossima serie C, prevedendo due promozioni per ciascun girone di serie D. C’è bisogno di incentivare i presidenti, di dare loro speranze, opportunità, premi. In questo senso, immagino doveroso prevedere sgravi per i club che invece ripeteranno la D. Bisogna dare un senso ai soldi spesi quest’anno. Ma soprattutto si deve dare una ragione per continuare a quanti potrebbero invece decidere di mollare tutto».
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