Come giocherà il Palermo di Tedino
Il Palermo visto ieri a Salerno nell'esordio del campionato di Serie B è apparso diverso rispetto a quello che ci si aspettava. Durante il ritiro, infatti, Bruno Tedino ha provato sempre il 4-3-1-2, aiutato anche dalla smobilitazione annunciata da Zamparini. Lo stesso schieramento è stato riproposto nelle due partite di Coppa Italia, quando ancora il mercato in Italia era aperto e si aspettavano le cessioni di giocatori come Struna, Aleesami, Rispoli e Nestorovski.
«La squadra del Palermo non è Zamparini»
IL CAMBIAMENTO
E' stato evidente che la mancata cessioni dei "big" abbia scombussolato i piani di Tedino nel proporre lo schieramento con la difesa a 4: ieri contro la Salernitana è andata in scena nuovamente la difesa a 3 adottata dal tecnico trevigiano nello scorso campionato. Il cambio è dovuto soprattutto alla permanenza di uomini come Struna (ideale come centrale in una difesa a 3), Rispoli e Aleesami (adatti per fare gli esterni a tutta fascia). Tedino ha schierato una formazione anche adattata, c'erano molte assenze tra infortunati e squalificati: Struna, Jajalo, Aleesami, Chochev, Jajalo e Puscas. Tutta gente destinata a giocare.
PRIME SCELTE
Il dubbio viene adesso con il rientro di questi giocatori: nella prossima partita contro la Cremonese saranno a disposizione già Struna, Jajalo, Aleesami e Puscas, mentre Chochev deve risolvere i suoi problemi fisici di dubbia durata. In più Tedino farà esordire dal primo minuto anche Falletti, elemento fondamentale sulla trequarti. Quale schema adottare? Si prevede una conferma del 3-4-1-2. Tedino ha fatto capire di non voler rinunciare ai tre uomini offensivi anche se ieri nella ripresa ha tolto Moreo per Haas. Ma risulta difficile non comporre un attacco formato da Falletti dietro Puscas e Nestorovski. In conferenza stampa il tecnico ha fatto capire di voler puntare anche su Trajkovski in coesistenza con Falletti, in quel caso la punta sarebbe una sola.
Serie B, 1ª giornata Risultati e classifica
IL 3-5-2
A centrocampo i titolari sono Jajalo e Chochev, ma Murawski e Fiordilino sono reduci da un ritiro entusiasmante, in più c'è anche Haas: per questo non è da escludere l'opzione del 3-5-2 con i tre centrocampisti e la doppia punta. Sugli esterni Rispoli è padrone della fascia destra, Salvi ha dimostrato di essere un esterno di qualità e adattabile anche a sinistra (non è da escludere questa opzione per il match di venerdì sera). Una volta tornato Aleesami sarà ballottaggio, mentre per Mazzotta si prospetta un futuro da comprimario.
E LA DIFESA A 4?
Fino alla chiusura del mercato internazionale prevista per il 31 agosto non dovrebbe tornare la difesa a 4; solo in caso di cessione di uno degli elementi fondamentali potrebbe essere ripresa in considerazione, ma le voci di mercato che danno in partenza uno dei "big" sono ancora in silenzio. L'opzione numero uno, dunque, resta il 3-4-1-2: i rosanero hanno a disposizione sette difensori centrali e solo cinque centrocampisti, anche per questo la formazione vista a Salerno è la più gettonata e, forse, la migliore. Come visto nel pareggio di ieri, però, Tedino potrà dilettarsi a cambiare in corsa usando una rosa ampia e capace di giocare con diversi schieramenti tattici.