Palermo, la festa per la Serie C si fa «social»
Il Palermo ha messo il primo tassello verso il ritorno tra i grandi.
Nel Consiglio Federale di ieri sono state ratificate le proposte della LND per la fine dei campionati dilettanti, ufficializzando la promozione delle prime nove di ogni girone di Serie D ed assegnando quindi la Serie C al Palermo capolista del girone I.
Una promozione atipica così come i festeggiamenti, contenuti per via della mancanza del campo da gioco a suggellare il traguardo raggiunto e dei tempi che corrono. Le esultanze dei giocatori vengono quindi lasciate ai social, vetrina di messaggi da parte di una larga componente di chi ha portato sul campo i rosa alla conquista dell'obiettivo stagionale.
“È stata dura, sofferta, un po’ atipica poiché avremmo voluto festeggiarla davanti ai nostri tifosi. In certi momenti commovente, molto combattuta, ma alla fine siamo tornati tra i professionisti e vogliamo continuare questa nostra scalata per far tornare Palermo ed il Palermo dove merita. STIAMO TORNANDO“: non poteva non essere di Alberto Pelagotti il primo post di esultanza, con il portierone che ha confermato la sua piena attività soprattutto su Instagram, piattaforma prediletta per raccontare la sua vita in rosanero.
La conquista della Serie C è invece un vero e proprio urlo di gioia per Andrea Accardi, l'unico della vecchia US Città di Palermo che ha deciso di rimanere e di ripartire dalle ceneri dei dilettanti mostrandosi sempre esempio di appartenenza e attaccamento alla maglia della sua città: «Avremmo voluto conquistarla in campo e soprattutto davanti ai nostri tifosi, è ovvio. Ma nessuno può mettere in dubbio i nostri meriti, questa promozione deve essere un motivo d’orgoglio per TUTTI coloro hanno veramente il Palermo nel cuore, per questo oggi dopo tante sofferenze vissute negli ultimi anni in prima persona voglio finalmente urlare la mia gioia».
«Ti lasciamo e andiamo lontano per guardare il mondo se siamo costretti. Ma Palermo è Palermo da sempre, è la nostra città coi suoi pregi e difetti. Quando parto io conto le ore, se sto fuori mi manca il calore. Basta tornare e sentire l’odore e capisci che qui ritrovi il tuo cuore»: quello di Roberto Crivello è un messaggio dedicato alla città di Palermo, che ha ritrovato dopo tanti anni scendendo dalla Serie B ai dilettanti pur di ritornare a casa ed abbracciare la causa della rinascita rosanero.
Di fronte all'incertezza del futuro sono stati tanti anche i messaggi di "saluti preventivi". «Orgoglioso di aver indossato questa maglia…finalmente è ufficiale Ci siamo!» scrive Vaccaro, «C siamo… VinCere non è mai facile, soprattutto se si indossa una maglia così pesante e gloriosa, posso semplicemente essere onorato di aver scritto un piccolo pezzettino della storia ROSANERO!» il messaggio di "NandoGol" Sforzini mentre l'altro bomber ovvero Gianni Ricciardo si lascia andare ad un lunghissimo ringraziamento dove emerge una frase su tutte: «Sogno e spero col cuore di poter continuare a combattere per questi colori».
E ancora Floriano, Martin, Doda, Langella, Corsino, Lucera e tanti altri a pubblicare foto degli spalti del "Renzo Barbera" gremiti e azioni di gioco con la maglia rosanero, accompagnate dai loro messaggi più o meno lunghi per celebrare la promozione in Serie C. Il tutto condito dal messaggio del capitano, Mario Alberto Santana, colpito da un brutto infortunio sul più bello della stagione ma nonostante tutto emblema anche fuori dal campo di appartenenza a questa città e a questi colori. La conferma di continuare a lottare per la causa Palermo e la rinuncia di tutti i giocatori al premio promozione per aiutare la società e i palermitani in difficoltà sono i punti chiave della lunga lettera pubblicata sul sito ufficiale del club. Non è mai stata una questione di soldi, per nessuno, ma solo un unico obiettivo comune ovvero riportare il Palermo dove merita di stare. E il primo passo è stato fatto.