Vecchio Palermo: accolti i ricorsi di Macaione e Albanese

l Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso presentato dall’ex vice presidente del U.S. Città di Palermo, Vincenzo Macaione, in merito al procedimento disciplinare legato alla gestione e al fallimento della vecchia società del Palermo durante la gestione dell’era Tuttolomondo.
Il Collegio di garanzia del Coni ha escluso inoltre ogni addebito anche per l’ex presidente Alessandro Albanese e per Jonh Michael Traecy.
Sono state confermate le condanne all’ex presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini (cinque anni d’inibizione), Daniela De Angeli (due anni e tre mesi), alla figlia dell’ex presidente Silvana Rita Zamparini (sei mesi) e alla moglie Laura Giordani anche lei condannata a sei mesi di inibizione.
Accolti, inoltre, i ricorsi con rinvio alla Corte Federale per l’avvocato Andrea Bettini, condannato in appello ad un’inibizione di 6 mesi ed Emanuele Facile, Amministratore delegato del club all’epoca della Sport Capital Group, ad un anno di inibizione.
“Sono soddisfatto – dice Alessandro Albanese assistito nel ricorso dall’avvocato Alberto Stagno D’Alcontrez – E’ la conferma della giustezza del mio operato”.
Macaione era assistito dall’avvocato tributarista Alessandro Dagnino, managing partner di Lexia Avvocati e dal senior associato avvocato Ambrogio Panzarella.
“Siamo molto soddisfatti per il pieno accoglimento del ricorso – ha affermato l’avvocato Alessandro Dagnino – che sancisce l’assoluta estraneità del nostro assistito alle vicende che hanno causato la fine dell’esperienza dell’U.S. Città di Palermo. La decisione è la prova dell’assoluta correttezza dell’operato di Macaione”.
Il comunicato con la decisione: https://www.coni.it/.../17922-i-dispositivi-delle-sezioni...