Malagò: «Il calcio non ha mai
pensato all'alternativa»

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Continua a tenere banco il diverso punto di vista tra la Federazione italiana gioco calcio e il Coni per quanto concerne la ripresa delle attività sportive. In tal senso il presidente del CONI Giovanni Malagò a Il Secolo XIX ha ribadito il suo concetto.
Sono il primo a riconoscere la specificità del calcio ma non ha mai pensato ad un'alternativa. Il presidente di Modena volley ha detto che rinuncerebbe a Zaytsev pur di salvaguardare il futuro della società. Invece di pensare a campionati e coppe, pensa al futuro in sicurezza. Il vero problema è il domani, non l'oggi. Non assegnare gli scudetti sarebbe gesto etico? Non parlo di etica ma è palese il bisogno di lanciare un segnale.
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Sarebbe ora che Malagò si facesse da parte in quanto ormai desueto. Lui ''minaccia'' di candidarsi per un terzo mandato e sarebbe una disgrazia. Soggetto per nulla amante dello sport ma solo gestore di eventi e RISORSE PUBBLICHE da elargire. Le olimpiadi invernali do Torino gridano ancora vendetta per gli sprechi e gli abbandoni degli impianti, gli è andata male con Roma dove aveva già tanti strani accordi, ci ha riprovato con quelle del 2026 in lombardia, e per lui al 100% a Tokio ci si andava mentre adesso ROMPE LE PALLE al calcio. Basta siamo stufi di sta gente che ha rovinato lo sport.