Di Piazza: «Causa non contro il Palermo, tornerei senza Mirri»

Torna a parlare Tony Di Piazza, e lo fa affidandosi al Corriere dello Sport. Nella lunga intervista che trovare s/
- / quotidiano, i temi toccati sono stati tanti.
Ad esempio, quello della causa intentata dall'ex vicepresidente:
La mia causa? Non al Palermo ma ai miei ex soci Ho cercato di tutelare il più possibile il club e me stesso da una serie di comportamenti poco rispettosi della mia dignità e della posizione societaria. Sono entrato con l’impegno di versare sei milioni di euro, cosa che puntualmente ho fatto, prevedendo che le decisioni più importanti passassero per il CdA di cui facevo parte e che in società avessi una persona di mio riferimento, considerata la lontananza dal territorio. Invece, dopo il primo anno, il direttore operativo, di fatto già svuotato di poteri, non è stato confermato. Ma di più Mirri e Sagramola si sono sestuplicati i loro poteri svuotando di fatto il ruolo del CdA. In pratica, mi hanno di fatto estromesso da qualsiasi decisione e informazione”.
Ancora, su un suo possibile ritorno:
“Con il presidente Mirri e con Sagramola, no. Con una nuova compagine societaria prenderei in considerazione di mettermi a disposizione economicamente purché sia garantito il rispetto di socio investitore e sostenitore”.