Follieri non molla la presa ma le garanzie non arrivano

Raffaello Follieri non intende mollare la presa. Prosegue la trattativa che vede l'imprenditore foggiano interessato all'acquisizione del Palermo Calcio, mentre Maurizio Zamparini, con l'aiuto di Antonio Ponte, va avanti con il suo progetto di rifinanziamento del club.
Come riporta oggi il Giornale di Sicilia, in realtà c'è ancora ben poco sul tavolo per poter avviare una reale trattativa, con il businessman pugliese che sta cercando in tutti modi di ottenere la famosa fidejussione da presentare allo studio Withers per attestare la propria solidità economica e poter acquisire la totalità delle azioni del club, lasciando quindi fuori il patron Zamparini e Gasda, la sua holding di famiglia. L'ultimo tentativo di Follieri è stato rispedito al mittente, con l'imprenditore che avrebbe richiesto una garanzia collaterale da 40 milioni ad un istituto di credito dell'Est Europa senza alcun successo.
«Da qui si evincono intanto due cose. La prima, e questa è parsa ovvia sin dal giorno in cui Follieri ha diffuso per mezzo stampa un "ultimatum", è che la minaccia di ritirare l'offerta è svanita in un batter d'occhio. La seconda è che l'offerta, di fatto, ancora non c'è, perché manca ancora la tanto agognata garanzia bancaria richiesta da Zamparini per sedersi al tavolo e trattare»; questo il punto della situazione di Benedetto Giardina, autore dell'articolo per il Giornale di Sicilia, che fa presente come la situazione sia ancora in ballo ma non abbia avuto passi avanti degni di nota. Dopo la delusione del caso Baccaglini le questioni burocratiche relative alla cessione del club sono diventate di estrema importanza, e certamente il passato di Follieri predica massima cautela da parte dello studio Withers, che nonostante abbia ribadito che non esiste alcun pregiudizio nei confronti del businessman foggiano, continua a fare ricerche per assicurarsi della credibilità dell'ennesimo imprenditore interessato all'acquisizione del Palermo.