Brunori a caccia di record,
nel mirino Batistuta e Toni

L'edizione odierna del Giornale di Sicilia si concentra su Matteo Brunori, che sembra proprio non avere intenzione di fermarsi.
L'attaccante rosanero va a caccia di record: dopo aver siglato il suo diciassettesimo gol stagionale, andando a segno nell'ottava partita di fila, ha messo nel mirino chi è riuscito a fare meglio di tutti in C: Christian Riganò, che nella stagione 2003/2004 con la Florentia Viola segnò per 9 volte di fila. Se poi vogliamo esagerare, ci sarebbe Batistuta, assoluto primatista, con undici marcature consecutive.
Ma non è finita qui: dopo aver staccato Sukru nelle partite consecutive a segno, Brunori punta a tutti quelli che fino a ora sono riusciti a segnare più di lui in una sola stagione: Miccoli (19), Vernazza (19), De Rosa (19), Pavesi De Marco (23), Redice (28) e il miglior marcatore stagionale di sempre nella storia del club, Luca Toni (20 in Serie A e 30 in Serie B).
Ma come fuori tema. Mi perdoni l’eccellente estensore di concetti elevatissimi, Brunori fa parte della storia del Palermo. Può non piacere allo splendido commentatore che si dedica con inconcussa fierezza alla sua nobile causa primaria. Pretestuosa forse, l’incipit sull’italobrasiliano in effetti è un pretesto per sottilineare l’eccellenza del prodotto ideale di una mente raffinatissima come quella dell’onnipresente. Al quale si tributino i dovuti elogi
Fuori tema e come al solito pretestuoso ChiNonSa, che scrive: -Denigratorio e ingiurioso come sempre qualsiasi intervento di questo soggetto che non tiene decoro nè rispetto, nè educazione nei confronti dei tifosi del Palermo. La sua mission è provocare e agire indisturbato. La sua ironia è francamente incommentabile. Si insulta da solo e chiede soddisfazioni pecuniarie agli altri.- E allora ribadisco: mancano soltanto Messi e Pelè, e poi #ci.siamo. P. S. né, non nè #ne.indovinasse.una
Denigratorio e ingiurioso come sempre qualsiasi intervento di questo soggetto che non tiene decoro nè rispetto, nè educazione nei confronti dei tifosi del Palermo. La sua mission è provocare e agire indisturbato. La sua ironia è francamente incommentabile. Si insulta da solo e chiede soddisfazioni pecuniarie agli altri.
Mancano soltanto Messi e Pelè, e poi #ci.siamo.